L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato il modello 730/2025 con le relative istruzioni, utili a dipendenti e pensionati per la dichiarazione dei redditi dell’anno d’imposta 2024. Tra le spese detraibili, un’attenzione particolare va riservata alle spese sanitarie, da riportare nel Quadro E, rigo E1. In questo approfondimento faccio chiarezza su dove indicarle, quali sono ammesse in detrazione e quale documentazione conservare in caso di controlli.
1. Dove vanno indicate le spese mediche nel 730/2025
Le spese sanitarie detraibili devono essere riportate nel Quadro E – Oneri e spese, precisamente al rigo E1, suddiviso in due colonne:
- Colonna 2 – Spese sanitarie: vanno inserite tutte le spese sostenute per sé o per familiari a carico. La detrazione è pari al 19%, calcolata sulla parte che eccede la franchigia di € 129,11. Per le spese di farmaci è necessario lo scontrino parlante, con indicazione del codice fiscale del destinatario e dei dati del medicinale (quantità, natura, codice identificativo).
- Colonna 1 – Spese per patologie esenti: per spese sanitarie legate a patologie esenti da ticket. In questo caso, se l’ammontare detraibile supera l’imposta dovuta, la parte eccedente può essere riportata nel prospetto di liquidazione (Modello 730-3) per consentire l’utilizzo della detrazione da parte del familiare che ha sostenuto la spesa.
2. Le spese mediche detraibili
È possibile detrarre il 19% delle seguenti spese sostenute nel 2024:
- Prestazioni chirurgiche, specialistiche, mediche generiche;
- Analisi cliniche, esami, indagini diagnostiche;
- Acquisto/affitto di protesi sanitarie;
- Ricoveri legati a interventi o degenze (esclusa la retta di assistenza, salvo indicazione separata delle spese mediche);
- Acquisto di farmaci con o senza ricetta, compresi gli omeopatici;
- Acquisto/affitto di dispositivi medici marcati CE;
- Ticket sanitari, anche in regime di SSN;
- Spese per trapianti di organi.
Inoltre, sono detraibili le spese di assistenza specifica, anche senza prescrizione medica, rese da:
- Infermieri, fisioterapisti, terapisti della riabilitazione;
- Addetti all’assistenza di base, educatori professionali, animatori;
- Personale qualificato operante in strutture assistenziali.
Per questi casi è sufficiente che dalla documentazione emerga la figura professionale del prestatore e la tipologia della prestazione (circolare AE 19/E/2012).
3. Documentazione da conservare per la detrazione
È fondamentale conservare la documentazione fiscale delle spese indicate nei righi E1, E2, E3, E25, in particolare:
- Farmaci e dispositivi medici: scontrini parlanti con codice fiscale, natura e quantità del prodotto, codice identificativo.
- Visite e certificati medici: ricevute fiscali o fatture del professionista.
- Sussidi tecnici e informatici per disabili: oltre a fatture e certificazione medica, servono documenti che attestino il collegamento funzionale tra disabilità e strumento acquistato (prescrizione specialistica, marcatura CE, certificazione di disabilità).
- Spese per familiari con patologie esenti (non a carico): è necessaria la certificazione ASL, autocertificazione del familiare e documentazione della spesa con eventuale annotazione di chi l’ha sostenuta.
Infine, si ricorda che per tutte le spese superiori a € 12, è necessario indicarle nel modello solo se si supera tale soglia. In ogni caso, ogni importo deve essere arrotondato al centesimo e riportato separatamente con l’apposito codice spesa.