Fabrizio Di Patti – Dottore Commercialista

Dichiarazione IVA 2025: tutto quello che c’è da sapere sulla scadenza del 30 aprile e le principali novità

Con l’approssimarsi della scadenza del 30 aprile 2025, si avvicina il termine ultimo per la trasmissione telematica della Dichiarazione IVA relativa all’anno d’imposta 2024. L’Agenzia delle Entrate ha reso disponibili modello, istruzioni e specifiche tecniche, mentre Assonime ha recentemente pubblicato la Circolare n. 6/2025, utile a chiarire molte delle novità di quest’anno.

Vediamo insieme cosa prevede la normativa, chi è obbligato alla presentazione, chi è esonerato e quali sono le novità da non perdere.


✅ Scadenza e validità delle dichiarazioni IVA

Secondo quanto disposto dagli artt. 2 e 8 del D.P.R. 322/1998, il termine ordinario per la presentazione della Dichiarazione IVA/2025 è il 30 aprile 2025. Le dichiarazioni inviate entro 90 giorni dalla scadenza sono considerate valide, ma comportano l’applicazione di sanzioni. Quelle trasmesse con ritardo superiore sono omesse, pur rimanendo titolo per la riscossione dell’imposta dovuta.


📑 Modalità di trasmissione

La dichiarazione va presentata esclusivamente per via telematica, scegliendo una delle seguenti modalità:

  • direttamente dal contribuente,
  • tramite un intermediario abilitato,
  • per il tramite di soggetti incaricati (es. amministrazioni pubbliche),
  • da parte di società appartenenti allo stesso gruppo.

La dichiarazione si considera presentata alla ricezione dei dati da parte dell’Agenzia delle Entrate. La prova è costituita dalla ricevuta telematica.


🧾 Composizione del Modello IVA 2025

Sono stati approvati i seguenti modelli per l’anno d’imposta 2024:

  • Modello IVA/2025, composto da:
    • frontespizio + quadri VA, VC, VD, VE, VF, VJ, VH, VM, VK, VN, VL, VP, VQ, VT, VX, VO, VG, VS, VV, VW, VY e VZ;
  • Modello IVA BASE/2025, semplificato, composto da:
    • frontespizio + quadri VA, VE, VF, VJ, VH, VL, VP, VX, VT.

Tutti gli aggiornamenti e chiarimenti futuri saranno pubblicati sul sito ufficiale dell’Agenzia delle Entrate.


👥 Soggetti obbligati ed esonerati

Sono obbligati alla presentazione tutti i titolari di partita IVA che esercitano attività d’impresa, arti o professioni.

Esonerati, invece, sono:

  • contribuenti che hanno registrato solo operazioni esenti (art. 10),
  • soggetti in regime forfettario (art. 1, commi 54-89, L. 190/2014),
  • soggetti in regime di vantaggio (DL 98/2011),
  • produttori agricoli esonerati (art. 34, c. 6),
  • associazioni sportive o culturali che rientrano nella L. 398/1991,
  • contribuenti non stabiliti in Italia identificati per via del regime OSS (art. 74-quinquies),
  • altri soggetti specifici indicati dalle istruzioni (ad es. imprese cessate, soggetti occasionali, ecc.).

🆕 Novità del Modello IVA 2025

Tra le principali novità rispetto al modello precedente:

  • Nuove sezioni nel Quadro VO:
    • VO18: per le organizzazioni di volontariato e APS in regime forfettario;
    • VO27: per le imprese giovanili in agricoltura in regime agevolato (L. 36/2024).
  • Quadro VM aggiornato per accogliere i versamenti relativi alle immatricolazioni di veicoli da San Marino e Vaticano.
  • Nuovo campo nel Quadro VW per la gestione dei crediti trasferiti da società del gruppo escluse dal regime delle società di comodo.

📌 Le indicazioni della Circolare Assonime n. 6/2025

La Circolare Assonime n. 6 del 25 marzo 2025 approfondisce diversi temi, tra cui:

  • Le modalità di utilizzo dell’eccedenza IVA detraibile (quadro VX2), da indicare nei righi VX4, VX5 e VX6 a seconda che si intenda:
    • riportarla all’anno successivo,
    • utilizzarla in compensazione orizzontale,
    • richiederne il rimborso,
    • cederla al consolidato fiscale.
  • L’aggiornamento dei codici attività ATECO 2025, da indicare nel rigo VA2 per operatività dal 1° aprile.

🔍 Conclusione

Il termine del 30 aprile 2025 per l’invio della Dichiarazione IVA si avvicina: è importante predisporre la documentazione e verificare l’eventuale obbligo o esonero dalla presentazione.

In caso di dubbi sull’utilizzo del credito IVA o sulle novità normative introdotte, è consigliabile affidarsi a un consulente fiscale di fiducia.

Torna in alto