Fabrizio Di Patti – Dottore Commercialista

Bonus Edilizi 2025: la mia guida operativa

Come commercialista, ricevo ogni giorno domande su bonus ristrutturazioni, ecobonus, sismabonus e agevolazioni legate all’acquisto di immobili ristrutturati. Per questo motivo, ho deciso di raccogliere in questa guida tutte le novità 2025 in tema di bonus edilizi, con un taglio pratico e chiaro per chi vuole capire come muoversi.


Interventi agevolabili e aliquote 2025

In base all’art. 16-bis del TUIR (D.P.R. 917/1986), sono agevolati gli interventi su edifici esistenti di:

  • manutenzione ordinaria (solo su parti comuni);
  • manutenzione straordinaria;
  • restauro e risanamento conservativo;
  • ristrutturazione edilizia;
  • costruzione di box/autorimesse pertinenziali;
  • risparmio energetico;
  • miglioramento sismico.

La detrazione base è del 36% con tetto di spesa a 48.000 euro per unità. Dal 1° gennaio 2025 al 31 dicembre 2033, è prevista una riduzione al 30%, ma con alcune eccezioni.

Novità 2025 (L. 207/2024):

  • 50% di detrazione nel 2025 per spese effettuate da chi ha un diritto reale sull’immobile adibito ad abitazione principale;
  • 36% nel 2026-2027, stessa regola per abitazione principale;
  • Limite massimo: 96.000 euro per il recupero edilizio, 48.000 euro per altri interventi energetici.

Sono escluse le spese per la sostituzione di impianti con caldaie alimentate a combustibili fossili.


Interventi di demolizione e ricostruzione

Questi interventi sono agevolabili solo se qualificabili come ristrutturazione edilizia ai sensi dell’art. 3, comma 1, lett. d) del DPR 380/2001. In breve:

  • Demolizione e ricostruzione senza ampliamento: rientra sempre;
  • Con ampliamento: dipende dal titolo abilitativo; se è ristrutturazione edilizia, il bonus spetta anche sulla parte ampliata (solo sismabonus e bonus ristrutturazioni, non l’ecobonus);
  • Ampliamento senza demolizione: la detrazione spetta solo sulla parte esistente.

Bonus acquisto case ristrutturate

Detrazione senza scadenza (art. 16-bis, comma 3 TUIR) per chi acquista entro 18 mesi dalla fine lavori unità abitative in edifici ristrutturati da imprese. Detrazione pari al 25% del prezzo di acquisto (max 96.000 euro), anche con rogito prima della fine lavori (ma fruibile solo a lavori conclusi).

Per ottenere la detrazione maggiorata:

  • dichiarare nel rogito l’uso come abitazione principale;
  • adibire effettivamente l’immobile a prima casa entro la dichiarazione dei redditi dell’anno.

Ecobonus 2025

Riguarda l’efficienza energetica su edifici già esistenti. Aliquote:

  • 36% (o 50%) nel 2025;
  • 30% (o 36%) nel 2026-2027.

Spetta a proprietari, usufruttuari, inquilini, comodatari e familiari conviventi che sostengono la spesa e risultano intestatari di fatture e bonifici.

Condizioni:

  • edificio già esistente e accatastato;
  • impianto di riscaldamento funzionante (salvo per solare, schermature, biomassa);
  • interventi realizzati sulla parte preesistente (no agevolazione su ampliamenti);
  • in caso di compravendita, la detrazione si trasferisce all’acquirente salvo diverso accordo.

Sismabonus acquisti

Fino al 2027, è possibile usufruire della detrazione per chi acquista unità immobiliari in zone sismiche 1-2-3, ricostruite da imprese con demolizione e ricostruzione.

Aliquote:

  • 50% per abitazione principale (2025);
  • 36% per altri immobili (2025);
  • 36%/30% per 2026-2027.

Spesa massima: 96.000 euro, in 10 rate annuali.

Requisiti:

  • riduzione di rischio sismico (almeno una classe);
  • immobili venduti entro 30 mesi dalla fine lavori;
  • asseverazione obbligatoria da depositare.

Attenzione: l’ecobonus fruito dalle imprese è compatibile, ma non cumulabile con altre agevolazioni (es. bonus ristrutturazione).


Bonus mobili 2025

Prorogato fino al 31 dicembre 2025. Spetta solo a soggetti IRPEF che effettuano lavori di recupero edilizio.

Detrazione: 50% su spese fino a 5.000 euro, in 10 quote annuali.

Requisiti:

  • lavori iniziati nel 2024 o 2025;
  • spese per mobili ed elettrodomestici ad alta efficienza energetica;
  • non serve bonifico parlante, ma va documentato tutto correttamente.

Limiti alle detrazioni per redditi alti (novità Legge 207/2024)

Per i contribuenti con reddito complessivo oltre 75.000 euro, la Legge di Bilancio 2025 introduce un tetto massimo detraibile calcolato su:

  • Redditi 75.000-100.000 euro: base 14.000 euro;
  • Redditi >100.000 euro: base 8.000 euro.

Coefficiente moltiplicativo:

  • 0,50 senza figli;
  • 0,70 con 1 figlio a carico;
  • 0,85 con 2 figli a carico;
  • 1 con 3 o più figli o almeno 1 disabile a carico.

Esempio: Con 2 figli e reddito di 90.000 euro: 14.000 x 0,85 = 11.900 euro di spesa detraibile massima.

Sono escluse da questo calcolo:

  • spese sanitarie;
  • investimenti in start-up o PMI innovative;
  • interessi mutui e prestiti fino al 31/12/2024;
  • rate dei bonus edilizi riferite a spese sostenute fino al 31/12/2024.

Se hai dubbi su quale bonus ti conviene utilizzare o vuoi ottimizzare al meglio le agevolazioni disponibili, contattami. Ogni caso merita un’analisi personalizzata.

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