Con la pubblicazione del modello “REDDITI 2025-PF” da parte dell’Agenzia delle Entrate, è ufficialmente iniziata la stagione dichiarativa per le persone fisiche relativa all’anno d’imposta 2024. Di seguito ho riepilogato le scadenze e le regole più importanti per la rateizzazione delle imposte e le modalità di versamento, per chi come te vuole evitare errori e rispettare le scadenze in modo puntuale.
Scadenze da ricordare
La dichiarazione dei redditi (modello Redditi PF 2025) va trasmessa esclusivamente in via telematica entro il 31 ottobre 2025, direttamente tramite i servizi online dell’Agenzia delle Entrate oppure tramite un professionista abilitato.
I versamenti delle imposte risultanti dalla dichiarazione devono essere effettuati:
- entro il 30 giugno 2025, oppure
- entro il 30 luglio 2025 con una maggiorazione dello 0,40% a titolo di interesse corrispettivo.
Se la scadenza cade di sabato o in un giorno festivo, si slitta al primo giorno lavorativo successivo.
Rateizzazione delle imposte: come funziona
Il contribuente può scegliere di rateizzare il saldo 2024 e/o il primo acconto 2025 (incluse addizionali IRPEF e contributi previdenziali dal quadro RR).
Attenzione: la rateazione è flessibile. Puoi rateizzare solo il saldo o solo l’acconto, oppure entrambi.
La prima rata va versata:
- entro il 30 giugno 2025, oppure
- entro il 30 luglio 2025 (con maggiorazione dello 0,40%).
Le rate successive scadono il giorno 16 di ogni mese e sono soggette a interessi calcolati con tasso annuo del 4%, corrispondente a uno 0,33% mensile forfettario. Ecco una tabella utile con tutte le scadenze e gli interessi:
Rata | Scadenza (1ª rata 30/06) | Interessi % | Scadenza (1ª rata 30/07) | Interessi % |
---|---|---|---|---|
1ª | 30 giugno | 0,00 | 30 luglio | 0,00 |
2ª | 16 luglio | 0,18 | 20 agosto | 0,18 |
3ª | 20 agosto | 0,51 | 16 settembre | 0,51 |
4ª | 16 settembre | 0,84 | 16 ottobre | 0,84 |
5ª | 16 ottobre | 1,17 | 17 novembre | 1,17 |
6ª | 17 novembre | 1,50 | 16 dicembre | 1,50 |
7ª | 16 dicembre | 1,83 | – | – |
Modalità di versamento delle imposte
Tutti i versamenti devono essere effettuati tramite modello F24:
Contribuenti con Partita IVA
Obbligatorio il versamento telematico con una delle seguenti opzioni:
- Portale Fisconline/Entratel (F24 Web / F24 Online);
- Internet banking degli intermediari convenzionati (banche, Poste, Agenti riscossione);
- Tramite professionisti abilitati con Entratel (servizi “F24 Cumulativo” o “F24 Addebito Unico”).
Contribuenti senza Partita IVA
Possono usare:
- modello F24 cartaceo presso banche, Poste o Agenti della riscossione;
- modalità telematiche come sopra.
Il versamento può avvenire con addebito in conto corrente, assegni, carte o contanti a seconda del canale utilizzato. Gli importi devono sempre includere le due cifre decimali.
Alcuni dettagli operativi importanti:
- Gli interessi da rateazione vanno indicati separatamente dall’imposta con codice tributo dedicato;
- Ogni rigo del modello F24 può contenere solo un importo (a debito o a credito);
- L’importo minimo da versare è 1,03 euro per codice tributo;
- Nessun versamento se l’importo IRPEF o addizionale è ≤ 12 euro;
- La rateazione va indicata nel campo “rateazione/regione/prov.” con formato “0105” (1ª rata su 5).
Principali codici tributo per il modello F24
Ecco i codici più utilizzati per i versamenti:
- 4001: IRPEF saldo
- 4033: IRPEF acconto prima rata
- 4034: IRPEF acconto seconda rata o unica soluzione
- 1668: Interessi pagamento dilazionato
- 3801: Addizionale comunale – saldo/acconto
- 3844: Imposta sostitutiva forfettario – saldo
- 3843: Imposta sostitutiva forfettario – acconto prima rata
- 1790: Cedolare secca – acconto prima rata
- 1791: Cedolare secca – acconto seconda rata o unica soluzione
- 1792: Cedolare secca – saldo
Per l’elenco completo è sempre possibile consultare il sito dell’Agenzia delle Entrate.